Il borgo di Canneto

fra la Valdicecina e la Maremma

Il castello di Canneto, noto già dal 1084, è situato nella valle del torrente Sterza, lungo la strada che collega la Valdicecina con la Maremma.
Fu costruito su un ampio pianoro che domina la valle ed ha una planimetria pressoché circolare.
Il castello faceva parte del territorio della Badia di S. Pietro a Palazzuolo ed entrò a far parte del comune di Volterra nei primi decenni del Duecento. Si conserva ancora in buona parte la cerchia muraria medievale, nonchè resti di murature più antiche inglobate negli edifici moderni.

Storia dei Borghi di Casaglia, Querceto, La Sassa.

 

Tre splendidi borghi della Val di Cecina,  nascosti tra le foreste delle due meravigliose Riserve Naturali di Monterufoli e Caselli:  Casaglia, La Sassa, Querceto.

Il territorio della Val di Cecina è ricco di storia che traspare anche dal suo nome: Cecina infatti deriva da un’antica e potente famiglia etrusca di Volterra (Kaikna o Ceicna) che proprio lungo il fiume che ha preso il suo nome trovava una delle direttrici dei suoi possedimenti.

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Complesso sacro termale etrusco e romano di Sasso Pisano – “Il Bagnone”

È il più grande complesso sacro termale etrusco e romano esistente al mondo, unico nella tipologia. Nei pressi del complesso sorgevano anche importanti edifici pubblici, con marchio apposito rinvenuto sugli embrici. Leggi….

La Badia perduta di San Pietro in Palazzuolo

La Badia di San Pietro in Palazzuolo in Val di Cornia sorge in una posizione strategica e decisamente panoramica, sulla sommità di un colle nei pressi di Monteverdi. Gli scenografici resti della Badia sono recentemente stati liberati dalla vegetazione che quasi l’asfissiava e oggi sono visitabili, facilmente raggiungibili sia in auto che a piedi.La Badia di San Pietro in Palazzuolo è uno dei rari esempi di monasteri fortificati giunti fino a noi. La grande torre difensiva che sovrasta il campanile ne è una testimonianza.
Sul sito sono visibili chiaramente l’abside della chiesa, la torre campanaria, la torre difensiva e i resti delle murature del portico e del refettorio. In mezzo al chiasso si trovava la cisterna. Gli alberi sono cresciuti all’interno del vecchio chiostro e i giochi di luce e ombra rendono il luogo armonioso e pieno di pace come doveva essere al tempo in cui i monaci abitavano questi luoghi (tranne in occasione dei saccheggi). Leggi…..

Castagneto Carducci e Bolgheri

 

A pochi chilometri è raggiungibile Castagneto Carducci, meta obbligata dopo Bolgheri.

La statale che vi conduce è uno spettacolo per ciclisti e motociclisti, e finisce con un belvedere sulle campagne toscane.

Entrando a Castagneto non potrete non rimanere incantati dalla doppia cinta muraria e dal castello dei Conti della Gherardesca con la chiesa che affaccia sulla città (a differenza di Bolgheri, in cui la chiesa è all’interno della cinta muraria).

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Rocca San Silvestro, conosciuta in epoca medievale come il pitosfero, è un villaggio fortificato sorto intorno al X secolo, grazie allo sfruttamento signorile dei ricchi giacimenti minerari.

Il complesso si trova all’interno del parco archeominerario di San Silvestro, nel comune di Campiglia Marittima nell’Alta Maremma, in provincia di Livorno, precisamente sul crinale del Monte Rombolo, a una quota di 331 metri s.l.d.m.; l’ingresso al parco è collocato sulla strada provinciale che collega Campiglia Marittima a San Vincenzo. Leggi….

Montecatini Val di Cecina

nticamente, prima dell’XI secolo, il borgo di Montecatini Val di Cecina era conosciuto col nome di Monte Leone (Castrum Montis Leonis), così compare su una bolla di Pietro, Vescovo di Volterra nel 1099. Nel corso dei secoli il territorio fu a lungo conteso tra Pisa e Volterra, per passare infine sotto il controllo di Firenze nel 1472. Leggi…