Marina di Bibbona

La spiaggia più vicina ( circa 30 minuti), ma anche una delle più belle è quella di Marina di Bibbona.

Grazie al clima mite, alla tranquillità ed alla bellezza del paesaggio Marina di Bibbona è diventata un noto centro balneare per una vacanza rilassante, divertente e immersa nella natura. Chiamata anche Marina del Forte, deve questo nome al Forte di Bibbona, eretto nel 1785 come punto di avvistamento e di difesa costiera dalle invasioni dei pirati. Oggi una parte di esso viene adibita a spazio espositivo per mostre ed eventi culturali durante il periodo estivo.

Il vero gioiello di Marina di Bibbona è costituito dal suo litorale, che comprende ampie spiagge di sabbia fine, i tipici tomboli di macchia mediterranea e le caratteristiche dune. I tomboli, che si sono formati nel secolo scorso, hanno la funzione di riparare le zone coltivate dell’interno dai venti marini e sono costituiti da una bassa vegetazione che separa la spiaggia dall’entroterra.
Marina di Bibbonaè situata proprio al centro di due splendide pinete che abbracciano il litorale verso nord fino a Marina di Cecina, importante centro turistico e commerciale e verso sud fino a Marina di Castagneto Carducci. La Pineta è il luogo ideale per trascorrere giornate al fresco della folta vegetazione, organizzare divertenti pic-nic o passeggiare nelle stradine in bici, a piedi o a cavallo, accompagnati dal piacevole profumo dei pini. Le lunghe spiagge sono bagnate da un mare incontaminato, sono in parte attrezzate con stabilimenti balneari ed in parte libere, con ben 6 punti di assistenza giornaliera ai bagnanti. Uno spazio delle spiagge libere è riservato anche agli amici a quattro zampe. L’ importante riconoscimento della Bandiera Blu attesta la pulizia delle acque. Luogo ideale per gli amanti dei bagni e degli sport acquatici.

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Spiaggia di Cecina mare

Sulla costa di Cecina si trova lo stabilimento balneare più antico della zona, in funzione già dalla fine dell’Ottocento. Circa 150 anni fa il Granduca Leopoldo, fece piantare ben 15 chilometri di pineta per proteggere i terreni dopo la bonifica, con lo scopo di salvaguardare la Costa degli Etruschi. Oggi questo verde costituisce la Pineta demaniale di Cecina che affianca tutta la fascia costiera.

Il mare di Cecina è limpido e la sabbia è mista, attrezzata con vari stabilimenti balneari e alcuni tratti di spiaggia libera. In particolare, le Gorette è una delle spiagge di Marina di Cecina, con un’arenile ampio e lungo e composto in prevalenza da sabbia fine dorata, in alcuni tratti della spiaggia sono presenti piccoli ciottoli e ghiaia. I fondali marini sono bassi e digradano nel mare dolcemente, rendendo sicuro il bagno dei meno esperto come i bambini. Sul finire della passeggiata proseguendo in direzione di Bibbona, inizia Andalù, una striscia di sabbia selvaggia, ideale per chi cerca un po’ di privacy e tranquillità.

La natura ha regalato anche altre meraviglie a Cecina, come la Riserva Naturale dei Tomboli di Cecina. Si tratta di due cordoni di dune ricoperti da una fitta vegetazione che dalla spiaggia si spingono verso l’entroterra. Questa pineta si estende da Marina di Cecina fino a Marina di Bibbona, offrendo un percorso eccezionale da poter fare sia a piedi sia in bici, immersi nel verde e nella natura.

Spiaggia di Marina di Castagneto

Marina di Castagneto è una delle località di mare più belle della Costa degli Estruschi, è dotata di molteplici stabilimenti balneari e di una grande spiaggia libera, gratuita, curata e mantenuta sempre benissimo. Una grandissima pineta circonda la spiaggia che rende la zona ancora più affascinante e fresca nei caldi estivi. La pineta costruita nella prima metà del secolo scorso nacque come barriera per la campagna contro i venti provenienti dal mare.

Spiaggia del Parco Costiero della Sterpaia

Leggermente più lontana dalle altre spiagge, circa 40 minuti di auto, ma decisamente bella.
La Spiaggia del Parco Costiero della Sterpaia è situata all’interno del parco omonimo, che si trova nel Golfo del Sole tra Follonica e Piombino. Si tratta di un’incantevole spiaggia di soffice sabbia dorata dalla bellezza suggestiva, caratterizzata da un litorale ampio e lungo chilometri, orlato da un sistema dunale punteggiato da arbusti e vegetazione che in certi tratti fa spazio anche a profumate ed ombrose pinete. La spiaggia è oggi ottimamente valorizzata coniugando la fruizione pubblica al rispetto per la natura, con strutture turistiche a basso impatto ambientale ed un vicino parcheggio che impedisce alle auto l’accesso alla costa. Il mare è molto bello, azzurro, cristallino e limpido, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare e fare il bagno. La spiaggia è raggiungibile da Piombino, seguendo la strada costiera in direzione di Torre Mozza. Passata la centrale dell’Enel, sulla destra si trova il Parco: preziosa e rara foresta umida sopravvissuta al disboscamento e recuperata dal Comune dopo la lottizzazione abusiva degli anni Settanta.

Rosignano Solvay Vada

Le spiagge bianche di Vada

Famosa per le sue spiagge ampie, di sabbia chiara e fine, lunghe oltre 5 km, e per il mare cristallino, più volte premiata con la Bandiera Blu, Vada è una località nel comune di Rosignano Marittimo frequentata dai turisti di tutto il mondo.
Sul litorale, ombreggiato da folte pinete, si alternano caratteristici stabilimenti balneari ed ampi tratti di spiaggia libera, dove si possono affittare ombrelloni e sdraio.
Le “Secche di Vada”, un tratto di mare caratterizzato da bassi fondali, attrae, in ogni stagione, gli appassionati della pesca.
La Rada del Saraceno, la Pineta di Pietra BiancaMolino a Fuoco, la Mazzanta, sono angoli noti ed affascinanti di questa località, che ha antichissime origini storiche.

Cala Violina

La spiaggia di Cala Violina a Scarlino è una delle più rinomate e spettacolari di tutta la Toscana ed è stata classificata una delle 3 spiagge più belle ed incontaminate d’Italia.

Nel Golfo di Follonica, a meta strada tra Punta Ala e Follonica c’è una delle calette più suggestive della riviera toscana. Il nome Cala Violina deriva dal suono delicato che la particolare sabbia produce quando ci si cammina sopra. Una spiaggia di finissimo quarzo chiaro che se calpestata produce un rumore unico, la pineta e la macchia mediterranea alle spalle, il mare turchino davanti fanno di questa spiaggia un paradiso tropicale nel cuore della Maremma.

Per arrivare alla spiaggia di Cala Violina si può prendere l’auto, ma bisogna muoversi presto, perché il parcheggio è a numero chiuso, visto che la spiaggia si trova inserita all’interno di una riserva naturale che va protetta: la Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino. Un’altra opzione è arrivare in bicicletta. L’importante è essere preparati al percorso e seguire le giuste indicazioni per la spiaggia di Cala Violina.

La spiaggia di Cala Violina: quando andare

La spiaggia di Cala Violina a Scarlino rappresenta una meta molto gettonata per tutti gli amanti delle vacanze in Toscana. Situata a circa 10 km da Follonica, proprio nel cuore della Maremma toscana, è immersa in uno scenario naturale immacolato. Qui non ci sono gli stabilimenti balneari e solo quando arriva la stagione estiva si può trovare un chiosco per la vendita di panini e bibite fresche.

La limpidezza delle acque, la pulizia della sabbia e la fitta pineta profumata che arriva fino a lambire la spiaggia, sono tutti elementi caratteristici che rendono Cala Violina una destinazione che lascia senza parole per la sua bellezza. Per godersela al meglio e riuscire ad ascoltare il suono della sabbia sotto i piedi, conviene andarci prima che comincia la stagione balneare. Per giungere nella località sono possibili due itinerari.

Cala Violina: come arrivare e dove parcheggiare

Il primo percorso segue la strada provinciale 158, che collega le città di Follonica e Grosseto. Arrivati a Pian d’Alma, frazione della rinomata località di vacanze Castiglione della Pescaia, si devono seguire le indicazioni per Cala Violina. Il percorso che conduce fino alla spiaggia di Scarlino è una strada sterrata lunga circa 1 km che termina in un ampio parcheggio dove si può posteggiare la propria auto. Il parcheggio è a numero chiuso e costa 7 euro per tutta la giornata o 3.50 euro per il solo pomeriggio. Arrivate presto la mattina o nel tardo pomeriggio per non avere problemi e trovare subito parcheggio.

Da quel punto in poi, proprio per tutelare la natura della Riserva Maremmana, bisogna procedere a piedi fino alla spiaggia di Cala Violina. Il sentiero nella pineta è lungo poco più di 1 km, questo significa che in circa 20 minuti, con delle scarpe comode, si arriva a destinazione. Volendo, è possibile anche prendere un autobus per la spiaggia di Cala Violina. Il bus, che effettua la corsa dalla stazione di Follonica a Castiglione della Pescaia, ferma a circa 2,5 km dalla spiaggia, e per chi ama camminare può essere una buona idea se ancora non fa troppo caldo.

Arrivare a Cala Violina in bicicletta

Chi intende fare una gita alla spiaggia di Cala Violina a Scarlino può percorrere un piacevole itinerario per la bicicletta, più duro della passeggiata ma sicuramente più appagante. Questo sentiero è sicuramente la via più faticosa per raggiungere la spiaggia ma gode di una vista panoramica impagabile. In questo caso bisogna partire dal lato del Puntone e subito dopo il porto di Scarlino imboccare il percorso sterrato che comincia dalla sbarra di Portiglioni. In sella a una bicicletta, o meglio a una mountain bike, si affronta un itinerario con vista panoramica del mare Tirreno e della macchia mediterranea davvero impagabile, fino a quando non si arriva alla spiaggia dopo circa 15 minuti di pedalate.

 

Il litorale roccioso

Calafuria
La scogliera di Calafuria, alcuni chilometri di costa aspra battuta, come anche il nome, dal vento e dalla furia del mare, è uno dei tratti geologicamente più interessanti del litorale toscano.
Molto tempo addietro (in termini geologici), un banco di argille scagliose oligoceniche e mioceniche si è alzato sopra il livello del mare formando il leggero promontorio livornese. Si tratta di una sostanza di scarsa consistenza, senonché, a Calafuria, si è trovato protetto da una corona di arenaria intersecata da venature eruttive ofiolitiche (per lo più “gabbro”).
In parole povere, il mare ha trovato un osso duro. Trattandosi di materiali di diversa consistenza, è accaduto che l’erosione del vento ha avuto risultati tutt’altro che omogenei. Minuscole particelle di quarzo portate dal vento hanno investito queste rocce per migliaia di anni, ottenendo risultati diversi dove colpivano. Le venature eruttive venivano appena scalfite, mentre l’arenaria cedeva sempre qualcosa. Aperto un varco, le partkelle penetravano all’interno nella roccia e giravano in tondo, spinte dal vento, scavando sempre di più. Il risultato sono mille alveoli, una specie di spugna rocciosa dove le parti più dure sono rimaste esposte, rivelando la loro struttura interna. Un paesaggio che sembra disegnato, tanto da meritare il nome popolare di “Sassoscritto”. Divertente scoprire figure fantastiche impresse nella roccia, disegni di animali, un teschio, un punto esclamativo o una processione di soldatini ben allineati.Uno scenario estremamente effimero, perché Il vento è sempre all’opera e la scogliera si consuma costantemente sotto la sua pressione. Le spiagge sono poche ma la scogliera è spesso praticabile e ci sono perfino alcune “piscine” di acqua salmastra, frutto di escavazioni passate che, con le onde, si riempiono di acqua marina. Adiacente alla torre di Calafuria c’è l’omonimo ponte.
Proprio sotto il ponte c’è la “Spiaggia di Calafuria”, uno dei pochissimi arenili ghiaiosi di quest’area. Il tratto di costa si chiude con la “Spiaggia di Calignaia”, di ghiaia grossolana, anch’essa sotto un ponte. Ci si accede dal parcheggio del ristorante Romito, discesa impegnativa, soprattutto l’ultimo tratto, non adatto ai più piccoli. Il colpo d’occhio è però molto particolare. Appare come incorniciata dal ponte dell’Aurelia, dietro il quale si vede il vecchio ponte della ferrovia. La coreografia risente piacevolmente di questo gioco di arcate.